LA DOMANDA E L’ACCESSO AI SERVIZI

 

L’accesso ai servizi della Fondazione segue percorsi differenti a seconda della tipologia del servizio in cui deve essere inserita la persona richiedente. Si raccomanda la lettura delle indicazioni contenute in ASSL Oristano - Servizi al Cittadino

 

CASA PROTETTA “LE CAMELIE” E CASA PROTETTA “LE VIOLE”
  • La richiesta di accesso può essere fatta dai familiari, dai servizi sociali e altri soggetti che ne abbiano facoltà, alla U.V.T. dalla Azienda Soci Sanitaria di appartenenza dell’ospite presso il P.U.A.

  • Il parere positivo all’inserimento espresso dalla UVT costituisce anche l’impegno di spesa delle parti.

  • La presa in carico dell’utente: all’atto dell’ingresso è effettuata un’adeguata valutazione multidimensionale finalizzata alla definizione del profilo dell’ospite in relazione alle diverse dimensioni: sanitaria, psichica, cognitiva, socio-familiare, all’individuazione degli elementi essenziali per una prima elaborazione del piano assistenziale e dei relativi obiettivi di risultato, che saranno oggetto di verifica continua;

 

R.S.A. “VILLA SAN GIUSEPPE”

Il percorso di inserimento nella Residenza Sanitaria Assistenziale “Villa San Giuseppe” si differenzia dal precedente sia nella fase iniziale (segnalazione e richiesta di inserimento) che nella fase finale ed è stabilito dalla DGR 25/6 del 13.06.2006.

 

  • La richiesta di accesso, oltre che dai familiari, dai servizi sociali e altri soggetti che ne abbiano facoltà, può essere fatta dal medico di base o dalla Unità Operativa ospedaliera presso cui la persona può trovarsi momentaneamente ricoverata;

  • La richiesta viene sottoposta alla Unità di Valutazione Territoriale (U.V.T.) facente capo all’Azienda Socio Sanitaria di residenza dell’utente, che determina l’inserimento del paziente in RSA o altro servizio della rete.

  • Il parere positivo all’inserimento espresso dalla UVT costituisce anche l’impegno di spesa delle parti: Azienda Socio Sanitaria e Comune di residenza del paziente per la corresponsione della retta ai sensi del DPCM 14.01.01, recepita con l’Accordo tra ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Assessorato Igiene e Sanità e delle Politiche Sociali della RAS, approvato con DGR n.52/12 del 15.12.2004.

  • La presa in carico dell’utente segue, quindi, le stesse procedure indicate sopra per i servizi socio-assistenziali (valutazione multidimensionale, elaborazione del P.A.I.; valutazioni in itinere). Il piano assistenziale viene posto all’attenzione della U.V.T..

  • La valutazione periodica e finale viene effettuata, oltre che dalla U.V.I (ai sensi della DGR n.25/6 del 13.06.06), anche dalla U.V.T. che, in base al grado di raggiungimento degli obiettivi, decide sulla dimissione dell’ospite per un reinserimento familiare o per il passaggio del medesimo al altro servizio della rete, ritenuto più appropriato rispetto alla sua nuova situazione ed al nuovo equilibrio raggiunto.

 

La valutazione multidimensionale (v.m.d)

La Fondazione, prima in Sardegna, ha attivato il sistema informatico di VMD “Atlante” (Studio VEGA di Treviso) al fine di monitorare, sondare e descrivere lo stato di salute dei propri Ospiti secondo i criteri stabiliti dallo OMS.

In particolare la salute in senso globale di una persona viene descritta dall’incrocio di almeno 4 dimensioni:

  • La dimensione della Salute clinica del soggetto (in senso sanitario stretto)

  • La dimensione funzionale (delle abilità fisiche residue della persona)

  • La dimensione cognitivo mentale (stato della memoria, orientamento spazio temporale, comportamento, ecc.)

  • La dimensione sociale e relazionale (relazioni, stato del supporto informale, attività autonome di tipo sociale e ricreativo, ecc.)